Carreras smentisce personalmente: "No he dicho nunca que me voy a retirar de nada"

Il tenore smentisce personalmente via telefonica a EFE quanto pubblicato dal Times la scorsa settimana, già smentito, per altro, dal figlio Albert a La Vanguardia e dal comuncato ufficiale della Fundación Josep Carreras.

Potete leggere la notizia qui.
Carreras nega categoricamente di aver detto di volersi a ritirare dall'opera, nè dalla sua attività attuale che lo vede impegnato con concerti e recital.

"No me voy a concentrar tanto en la ópera, pero cuando surja la posibilidad de una producción de ópera en un teatro que me interese, y todas las condiciones artísticas y profesionales sean adecuadas, contemplaré esa posibilidad con mucho gusto", quindi nel caso in cui gli si proporranno una produzione operistica in un teatro che sia di suo interesse, con tutte le condizioni artistiche e professionali adeguate, terrà in considerazione questa opportunità con molto piacere.

Sia chiaro, onde evitare altri fraintendimenti.

Sono inoltre convinta che ogni artista, soprattutto se stiamo parlando di gente del calibro di Carreras, disponga del buon senso, dell'esperienza e del sacrosanto diritto di stabilire quando sia il momento opportuno di chiudere il sipario. Ho letto di insinuazioni, non necessariamente rivolte a Carreras, di artisti che si impuntano a non voler interrompere la propria carriera coprendosi di ridicolo, che suscitano solo compassione e... non perchè sono di parte, ma mi permetto di dire che non è questo il caso.

Non ci troviamo davanti a un artista che a prescindere si occupa delle stesse cose di trent'anni fa, bensì a un uomo consapevole che il tempo ha portato cambiamenti agli aspetti vocali puramente fisici, cambiamenti che non gli consentono più di interpretare i ruoli operistici che gli hanno regalato la gloria quasi quarant'anni fa. Da qui al cambio di repertorio, o meglio alla concentrazione in un ambito più leggero, ma che spesso è rientrato nel bagaglio artistico di un tenore, a partire da Caruso.

Carreras sa che non può più permettersi di cantare una Bohème o una Tosca, perchè il confronto non reggerebbe e allora sì che ci si potrebbe permettere di parlare di "ridicolo". Per questo si dedica a un repertorio più leggero, lungi dal rientrare del target di "tenore-pop", non fa nient'altro che usufruire ancora del suo talento e delle capacità espressive, che sì, almeno queste, hanno tratto giovamento dal passare del tempo. Chi lo ritenga opportuno, la chiami pure compensazione.

Lasciando perdere questa polemica mediatica, mi scuso per aver trascurato gli aspetti di questa "gira" in Corea. L'ultima data deve essersi già esaurita, il concerto di Goyang a quest'ora deve già essere terminato. Il tenore tra poche ore affronterà il viaggio in aereo che lo riporterà a Barcellona, per poi ripartire il giorno dopo per Londra.

Ma vi pare uno che si ritira quest'uomo?! Ok, la smetto.


Ma cos'è successo in questi giorni in Corea?
Per prima cosa vi mostro un'intervista che hanno pubblicato su youtube.




La settimana scorsa Josep ha ricevuto un premio presso l'Università di Kyunghee per il suo contributo alla lotta contro la Leucemia. People either coming from Korea or understanding Korean, can read here.


Ha inoltre effettuato una visita presso il Kyung Hee Medical Center (read the article here, and here) incoraggiando i pazienti: "Leukemia is not necessarily the end of the road".

Comments

  1. Ciertamente, es vergonzoso todo el jaleo que se ha armado entorno a esta, por suerte, inexistente retirada.

    En español hay un refrán que dice "a rio revuelto, ganancia de pescadores", y han salido debajo de las piedras los que estan interesadísimos en que Josep deje de cantar (si no quieren escucharle, sólo tienen que NO asistir a sus conciertos, ¿no?). Se ha llegado hasta a argumentar que es una estratagema publicitaria, como si Josep no llenara todos los teatros donde va, "per se".

    Yo opino que los conciertos que hace ahora estan bastante adaptados a su realidad presente. Y que está en su derecho de continuar cantando. ¿Hasta cuando? Bueno, eso lo debe decidir él, con dignidad. Pero parece que está bastante mejor que algunos o algunas que parece que no tienen ninguna intención de retirarse jamás.

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  2. Carreras, como bien dice Luvi , es lo suficientemente inteligente ny prudente para no meterse donde no se sienta seguro. Ha adaptado su repertorio a temas que le gustan ea él y a los que van a escucharle, que son multitud.

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  3. Yo me quedo con cada una de las tajantes y serenas palabras de Josep Carreras. Ni una menos, ni una más. Creo que basta ya de especular sobre el tema!

    La gira por Corea fue un éxito, en todos sentidos. Una vez más, de la mano los unos de los otros, han Triunfado el Josep Carreras tenor, el Josep Carreras luchador contra la Leucemia, el Josep Carreras Ser Humano. Enhorabona, Josep!

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