Moltes felicitats al tenor català... Jaume Aragall pel seu aniversari!!

Ieri non ho fatto in tempo a fare il post, ne approfitto adesso che ho la pausa pranzo. Ieri era il compleanno di un'altra delle grande voci liriche che portano alta la bandiera catalana, il grande tenore Jaume Aragall. Vorrei dedicare queste righe al grande maestro per rivolgergli i più affettuosi auguri, raccontandovi un po' come l'ho scoperto.


I miei ricordi mi riportano a circa tre anni fa, o poco più, ma non sono sufficientemente nitidi per stabilire un rigoroso ordine cronologico.
Forse tutto è partito quando ho letto un'affermazione molto forte di cui Josep era autore. L'argomento di partenza era lo schieramento dei tre tenori: Carreras - Domingo - Pavarotti. Da che ne ho conoscenza, più volte ho letto, o sentito presentare The Three Tenors come l'unione delle tre più grandi voci di tenore degli ultimi tempi. Non che non ne fossi convinta, però insomma, da "ignorante" che ero... era una definizione che ci poteva stare, ma che è stata smontata da quell'affermazione forte di Josep cui alludevo prima. Non ricordo le parole esatte, ma sostanzialmente diceva che la voce tenorile più bella in assoluto della generazione di cantanti cui appartiene non risiedeva fra i tre tenori, e che senz'altro avrebbe potuto essere il quarto elemento. Alludeva proprio a Jaume Aragall. Ero rimasta sotto shock, come se mi avessero detto che "2+2" non faceva quattro, e poi diciamo che io, giovane ma carrerista convinta mi trovavo in ulteriore difficoltà: concordare o dissentire da el meu tenor?

Anche nell'autobiografia di Josep si parla abbondantemente di Aragall, a più riprese, per l'amicizia speciale che li lega. Quindi, fresca di lettura, era un nome che non mi era affatto nuovo. Familiare mi era anche quella foto che lo ritrae assieme a Josep, Luciano Pavarotti e Katia Ricciarelli in una combattuta partita di poker.

Se non ricordo male, però, la prima volta che l'ho realmente sentito cantare, per caso, è stato attraverso il video di youtube sulla celebrazione dei Giochi Olimpici di Barcelona '92, parte di un sostanzioso schieramento di cantanti d'opera spagnoli: assieme a lui Teresa Berganza, Montserrat Caballé, Josep Carreras, Plácido Domingo e Joan Pons. Mi sono rimaste impresse quell'impeccabilità, quel sole, quell'agilità vocale e mi ero resa conto che rispecchiava la categoria di tenore che più mi piaceva... non scuro, di fraseggio elegante e che sapeva emozionare, quella mia categoria che oltre a Josep e Pippo Di Stefano, aveva ufficialmente accolto anche Jaume Aragall.

Ma non voglio festeggiarlo con video che potrebbero risultare poco originali. Recentemente mi è capitato di ascoltare quell'intervista che ha avuto luogo durante l'atto dell omaggio degli Amics del Liceu gli ha reso per il suo 50esimo anniversario del suo debutto al Liceu. Segnalata dal blog El Quadern de L'Apuntador,  racconta qualche aneddoto inerente alla figura del Maestro Carlos Kleiber, in particolare sulla grande ammirazione che Aragall sentiva per lui e la sua personalità carismatica e geniale, e al loro rapporto di amicizia. 

La sensazione di sentirlo parlare per la prima volta, e non cantare, si è rivelata molto sorprendente. Mi dava appunto l'impressione che stesse parlando una persona a me familiare, qualcuno che conoscessi da tempo. Molto strano!! Intendo dire... sentirlo cantare mi ha sempre provocato delizia e grande ammirazione, ma quella voce e quel suo modo di raccontare mi hanno conquistata ancora di più, dandomi appunto quella sensazione inspiegabile cui alludevo prima.

È meravigioso quando ti affezioni a un artista anche al di là dell'arte che lo caratterizza!!

Paraules d'amor... i de Moltes Felicitats!!

PER MOLTS ANYS JAUME!!


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