Josep Carreras enchanted Carcassonne

Ero in attesa di qualcosa di più di un unico articolo riguardante il concerto di Carcassonne, per altro neanche tanto esauriente... ma a quanto pare sarebbe un'attesa vana. Ci accontenteremo! 
Fortunatamente posso sempre contare su qualche informatore (Danke Eva!!!) che mi ha consentito di racimolare il necessario per potervi illustrare la splendida serata svoltasi tra le mura del castello di Carcassonne, presso l'autitorium del Teatro Jean Deschamps, una serata che ancora una volta porta il nome di Josep Carreras. Il tenore si è esibito nella serata di sabato 16 con il suo repertorio Mediterranean Passion in un formato che lo ha visto accompagnato da un nuovo quartetto d'archi e pianoforte, ovviamente suonato dal Maestro Lorenzo Bavaj. Il giovane soprano rumeno, Mirella, Bunoaica, ha condiviso la scena con Carreras, in duo e in singolo.

Un vero peccato che non fosse consentito scattare fotografie presso una location tanto suggestiva, se si pensa poi che di foto pubblicate dalla stampa ce n'è soltanto una che inquadra Carreras solo nel busto e le braccia. 

Ma passiamo al concerto, per molti uno dei migliori che ha offerto negli ultimi anni, che lo ha visto in ottime condizioni dal punto di vista vocale. Carreras ha aperto il recital, come di consueto, con La Serenata, ormai una scelta consolidata ed efficace quando si tratta di rompere il ghiaccio, seguita poi da Lu Cardillo, dopo la quale ha ceduto la scena al soprano che si è presentata con il brano Caro mio ben. Dopo Silenzio Cantatore, ecco il primo duo l'Ave Maria di Schubert, forse il primo dei momenti particolarmente emozionanti della serata. In seguito a una diversa Serenata, stavolta eseguita da Mirella Bunoaica, Carreras ha chiuso in bellezza la prima parte con Lejana Tierra Mía e Rosó


La seconda parte è entrata più nel vivo, con una scelta di brani forse più popolari che, attraverso un canto sempre più appassionato, soprattutto da parte di Josep Carreras, hanno saputo suscitare una reazione progressivamente entusiastica da parte del pubblico, totalmente sedotta dal fascino del fraseggio e dell'arte di del tenore che ha saputo deliziare con Sérénade Napolitaine e Je te veux, e dopo un ulteriore intervento della Bunoaica con Je veux vivre, Josep ha rincarato la dose con Vurria e Passione, un po' di gusto partenopeo che non può mancare mai. 
Non ti scordar di me, questa volta non in duo, ma tutta per il soprano, che ha poi raggiunto Carreras per un altro duo, Lippen Schweigen, che avviava a conclusione una vibrante seconda parte, ufficialmente terminata con un'altra perla che Carreras riesce ogni volta a far risplendere, Core 'ngrato

Un cocktail indubbiamente fatale per un pubblico totalmente in preda all'entusiasmo, che tuttavia non aveva intenzione di congedare il tenore, portandolo ad offrire ben 5 encores di cui gli ultimi due molto probabilmente non programmati:  ha iniziato Carreras con Un'ombra, per poi passare palla a Mirella Bunooaica, esibitasi con Summertime, Musica Proibita incredibilmente in duo, e in conclusione altre due volte Carreras da solo con Dicitencello Vuje e Vierno
Diverse ed interminabili le ovazioni e i bravo! che per l'ennesima volta hanno premiato Josep Carreras per la sua capacità straordinaria di essere un artista di altissimo livello, ma soprattutto per la sua sincerità nell'esprimere i sentimenti racchiusi nel suo canto, arrivando così ad emozionare notevolmente chi lo ascolta.

L'ennesimo successo, d'altronde non può che essere così. 

Dall'intervista (midilibre.fr) che ha rilasciato in occasione di questo concerto che ha visto il suo ritorno in Francia dopo una lunga assenza, è nuovamente emersa la possibilità di un progetto operistico che riguardi da vicino Josep Carreras, il quale, senza rivelarne troppi dettagli, ne mette in luce la qualità del libretto e della storia, e una sua piena immedesimazione nel personaggio che dovrebbe interpretare. 

Nell'attesa, cercheremo di tenere a freno la nostra curiosità e il desiderio impellente di vederlo all'opera. Il gioco di parole non era voluto, stavolta.

BRAVO JOSEP!!!

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