Ehrendoktorwürde der Universität des Saarlandes für Josep Carreras: el tenor catalán nombrado Doctor Honoris Causa en la Universidad de la Sarre

Nel primo pomeriggio di Lunedì, 11 Giugno, presso l’Aula Magna dell’Università della Saar, a Saarbrücken, si è tenuta la cerimonia ufficiale durante la quale Josep Carreras è stato insignito del titolo di Doctorem Philosophiae Honoris Causa,  di Laurea in Musicologia, volto ad onorarlo in qualità di grande interprete del repertorio operistico e per la determinazione investita nel supporto della ricerca per la lotta contro la leucemia. All'atto ha assistito anche il basso-baritono Siegmund Nimsgern, nativo della Saar, e antico compagno di scena del tenore catalano.



La cerimonia si è aperta con l’esecuzione al pianoforte di un’opera del compositore catalano Enric Granados, Goescas, Nr. 1: Los requembros, da parte di un professore della Hochschule für Musik, Thomas Duis: un dettaglio che Carreras, come ha successivamente rimarcato nel suo discorso, ha gradito particolarmente, senza contare che, come ha poi precisato il Rettore Volker Linneweber, il Prof. Duis si è cimentato in questo repertorio appositamente per l’occasione.


In lingua spagnola sono state pronunciate le parole di benvenuto del Direttore del Dipartimento di Musicologia, Prof. Rainer Kleinertz, il quale ha condiviso il suo ricordo di una performance di Carreras nei panni di Riccardo di Un Ballo in Maschera presso l’Opera Garnier di Parigi, affermando di ricordare esattamente come aveva cantato nel primo atto “La rivedrà nell’estasi”, e ha successivamente elogiato Carreras per aver definito lo standard attraverso le sue interpretazioni, avendo così dato forma e condizioni alla ricerca in Musicologia.

Dopo una parentesi aperta dal Prof. Klaus Roemer, responsabile del José Carreras Center for Immuno- and Gene Therapy, sulla storia dell’istituto e su qualche importante scoperta scientifica, la parola è tornata al Prof. Kleinertz, il quale, attraverso l’aneddoto de “Due spagnoli, uno del sedicesimo e l’altro del ventesimo/ventunesimo secolo si sono incontrati per la prima volta nel 1976, quando uno di loro ha interpretato l’altro”, ha poi mostrato uno spezzone dell’aria “Io l’ho perduta” di quel Don Carlos che Carreras interpretò a Salisburgo su direzione di Herbert von Karajan. Qualcuno ha comprensibilmente sottolineato il valore emotivo che ha avuto il poter sentire quella voce risuonare maestosamente nell’Aula Magna dell’Università, in presenza dello stesso Carreras in qualità di spettatore.
Di seguito, Rainer Kleinertz ha messo in luce le caratteristiche del Don Carlos storico, quello di Schiller e quello Verdiano, attraverso un discorso particolarmente interessante.


Photo source: http://www.facebook.com (José Carreras. Tenor.)

Il momento più atteso è stato indubbiamente la lettura in latino e successiva consegna dell’attestato a Josep Carreras, forse uno dei pochi a comprendere realmente qualcosa di Latino, il quale ha poi rivolto il proprio saluto e ringraziamento mediante la lettura di un discorso, una lettura che inizialmente si è rivelata un po’ faticosa a causa di una scarsa illuminazione, inconveniente rapidamente risolto.
Carreras, molto emozionato nel pronunciare le prime parole di gratitudine, anche in riferimento all’esecuzione di qualità del Prof. Duis, e del discorso ricco di spunti di interesse sul Don Carlos da parte del Prof. Kleinertz, ha affermato che per lui questo titolo risulta particolarmente significativo in quanto gli riconosce quelle che sono due punti fermi nella sua vita: il suo “modesto contributo” nella musica e la sua determinazione nella lotta contro la leucemia. Ha accennato anche al José Carreras Center for Immuno- and Gene Therapy di Amburgo, un progetto di cui l’Università della Saar è  sostenitrice e che è un gran motivo di orgoglio, e ha definito musica e scienza come complementari tra loro. La cerimonia, sobria rispettosa, dall'atmosfera rilassata che ha sicuramente trovato Josep Carreras a proprio agio, si è conclusa con un'ulteriore performance al piano del Prof. Thomas Duis, Granados: Valses poéticos, No.6 Epílogo, e con breve ricevimento prima che il tenore facesse ritorno a Barcellona

ENHORABONA JOSEP!!!




Key facts:

◦ The official ceremony during which Josep Carreras received the Honorary Doctorate took place last Monday, in early afternoon, in Saarbrücken. The right title is in latin: Doctorem Pholosophiae Honoris Causa in Musicology, because of being one of the major interpreter of the operatic repertoire, and for his determination in the fight against leukemia.
It was attended also by the bass-bariton Siegmund Nimsgern, born in Saarland, and collegue of Josep.
◦ The ceremony opened with the performance of the opera Goescas, Nr. 1: Los requembros by the Catalan composer Enric Granados. One of the professors of the Hochschule für Musik, Thomas Duis, played it on the piano, and became familiar with such repertoire especially for this occasion, as later the President of the University, Prof. Volker Linneweber, emphasized.
The Head of the Musicology Institute, Prof. Rainer Kleinertz, started his discourse in Spanish, and later shared his memory of one of the performances of Un Ballo in Maschera starring Josep Carreras in Paris he had the honour to attend, and praised the tenor for having set the standard through his performances, giving forms and conditions to the Musicological research.
After a discourse by Prof. Klaus Roemer, manager of the José Carreras Center for Immuno- and Gene Therapy in Homburg, about the institute and some important recent scientific discoveries, Prof. Kleinertz through an anecdote “Two Spanish people, one from XVI and the other from XX-XXI met each other when one interpreted the other in 1976”, showed a fragment from Don Carlos “Io l’ho perduta” with Herbert von Karajan in Salzburg. Someone confessed that hearing such voice from such performance, with the very performer watching the same video in the same room is an incredibly emotional experience.
Then the head of Musicology Institute explained the character of the historical Don Carlos, Schiller’s  and also Verdi’s one, in a very interesting discourse.
◦ The top moment has been, without doubts, the reading of the diploma in Latin, and its handing over to Josep Carreras, probably one of the few people there who could understand Latin. Then, he read his own discourse, though at the very beginning a weak light made it very hard, but the problem has immediately been solved.
The tenor was very honored and grateful, also due to the detail of the catalan composer opera performance by Prof. Duis, and to the interesting explaination about Don Carlos by Prof. Kleinertz. He stated that this diploma is extremely meaningful to him, as it recognizes the two main themes in his life: his modest contribution in music, and his determination in supporting scientific research for the fight against leukemia. Carreras made also some reference to the José Carreras Center for Immuno- and Gene Therapy in Homburg, a project he is very prould of, and that has been supported also by the University of Saarland. According to him, music and science are absolutely complementary.
The ceremony ended with a further performance by Prof. Duis, Granados: Valses poéticos no.6 Epílogo, and with a brief reception before Carreras to come back to Barcelona.

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